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Eccoti qui, in macchina, verso casa, con un gatto! Magari per la prima volta.
Niente panico!
Hai trasportino, lettiera, cibo idoneo, cuccia e giochini; finestre e balconi messi in sicurezza. La casa è pronta!
Ma tu sei pronto ad interagire con il gatto?
Appena arrivato a casa metti il gatto in una stanza tranquilla, anche in bagno, con tutto il suo corredo.
In questo modo il gatto può annusare i nuovi odori, conoscere i nuovi rumori e prendere confidenza con i componenti della famiglia “a piccole dosi”.
Di solito entro 3 giorni il gatto dà chiari segnali di serenità (i più timidi ci potrebbero mettere un po’ di più) e a questo punto puoi aprire la porta della stanza e lasciare che il micio inizi, con i suoi tempi, ad esplorare la sua nuova casa. Non forzarlo, non costringerlo per accarezzarlo, abbi pazienza, usa l’offerte di cibo e il gioco.
Se hai altri animali e hai portato a casa un cucciolo, la sua sfrontatezza sarà il miglior modo per abbattere il muro della diffidenza dei padroni di casa. Ovviamente per i primi giorni non lasciarli mai da soli e tieniti pronto con un “no” (sussurrato o a voce più alta) se percepisci che la tensione si sta alzando.
Difendi giochini e cucce dall’invadenza del nuovo arrivato almeno fino a quando non verrà accettato.
Se hai preso il gatto in Rifugio ti abbiamo già comunicato cosa devi fare e quando.
Il Rifugio si preoccupa di affidare i gatti con tutte le carte in regola, quindi, spulciati e sverminati, quasi sempre con primo vaccino.
Il Rifugio cerca di consegnare agli adottanti gatti sani almeno per quanto è possibile verificare con una accurata visita veterinaria.
Ci sono purtroppo patologie che si possono testare solo dopo il 7° mese di vita come FELV e FIV. (per informazioni su queste patologie vai a FELV e FIV
Altre come la FIP, più rara, e la Panleucopenia, entrambe malattie virali gravi che possono manifestarsi in tempi diversi e che vanno combattute con un ricovero tempestivo in Clinica Veterinaria attrezzata.
Tutte queste patologie non sono così frequenti ma è meglio attivarsi subito con il veterinario se il gattino dovesse perdere vivacità.
Meglio non adottare mai gattini al di sotto dei 2 mesi sono estremamente fragili.
Ma anche con quelli più grandini … ATTENTO AI SINTOMI!
Se il gattino dovesse vomitare o espellere feci di colore giallastro, rivolgiti immediatamente, senza perdere tempo, a una Clinica Veterinaria dotata di attrezzature idonee per contrastare il virus.
Se sono piccoli controlla che mangino regolarmente e siano vivaci, per sicurezza puoi pesarli regolarmente, devono aumentare di peso, anche se poco, tutti i giorni.
In caso di dubbio controlla le feci e falle analizzare dal veterinario..
Sono indispensabili anche se il gatto non ha contatti con l’esterno. Siamo noi che possiamo portare a casa pulci e/o altri parassiti, ma anche virus, quindi antipulci applicato regolarmente e vaccinazioni.
La prima va eseguita a 2 mesi e svezzamento completato; il richiamo, obbligatorio altrimenti inficia la protezione, dopo 3-4 settimane. Le successive vaccinazioni saranno concordate con il veterinario di fiducia.
Di norma si eseguono dopo il compimento dei 6-7 mesi di età. Contestualmente puoi chiedere al veterinario di effettuare anche i test FIV e FELV. Se il gatto risulterà essere sano potrai effettuare la vaccinazione contro la FELV per proteggerlo in caso di eventuali contatti futuri con un gatto portatore di questa patologia.
Quando scegli il veterinario che effettuerà l’intervento di sterilizzazione considera che è un’operazione profonda che prevede una sedazione (pratica delicata e “pericolosa” anche per gli umani). Al risveglio si deve avere qualche accortezza per 24h.
Assicurati che l’intervento venga eseguito alla presenza di 2 veterinari in una struttura dotata di attrezzatura adeguata.
Per i maschi l’intervento è meno invasivo ma c’è sempre l’anestesia che va effettuata con i dovuti criteri.
Diffida sempre di interventi di sterilizzazione a basso costo. Non mettere a rischio la vita tuo gatto.
r.f.
Prossimamente: “Adottare un gattino – Cosa gli do da mangiare? (terza parte)”
Leggi anche “Adottare un gattino – Come mi devo organizzare? (prima parte)”
Il Rifugio del Micio ODV
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